Cava Val Longa, firme casa per casa
Budoia - Dopo il clamore dell'ultimo mese con i comitati e le assemblee pubbliche, a Budoia si chiede un chiarimento istituzionale per offrire nella sede più idonea le informazioni sugli sviluppi della situazione legata alla nuova cava Val Longa di Sarone e al paventato aumento del traffico pesante nei territorio di Budoia e Polcenigo. È l'assessore Davide Fregona che, a seguito dei movimenti sviluppatisi in paese, ha ritenuto di chiedere al sindaco Antonio Zambon la convocazione di una seduta del consiglio comunale: «Ho ritenuto di sollecitare il sindaco - spiega Fregona - il quale è stato d'accordo con l'idea di una nuova seduta del Consiglio perché dall'ordine del giorno del 19 dicembre è passato oltre un mese. Nel frattempo i comitati sorti da una parte spingono a riflessioni, ma creano anche un po' di disagio nella popolazione, che chiede chiarimenti a noi amministratori. Noi come giunta naturalmente siamo informati delle scelte assunte dal sindaco - spiega Fregona -, ma l'ordine del giorno è stato votato all'unanimità dall'intero consiglio comunale, che ha dato mandato al primo cittadino affinché potesse prendere i provvedimenti utili a evitare il passaggio del traffico pesante tanto temuto. Così è opportuno tornare davanti al consiglio e rendere conto di quanto fatto in questo periodo di tempo».
Intanto, mentre il sindaco di Budoia è ancora in attesa del parere dello studio legale per valutare la strada migliore da intraprendere, il comitato sta battendo a tappeto il paese, di casa in casa, per la raccolta delle firme, ormai attiva da giorni anche a Polcenigo. Convinti che il ricorso al Tar sia l'unica soluzione seria da adottare, dal comitato attendono con fiducia, di sapere qualcosa di ufficiale da parte del sindaco Zambon prima del 10 febbraio, ultimo giorno utile per presentare il ricorso al Tribunale amministrativo triestino. F.G.
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