Internet in banda larga? In Friuli sarà così.
Partire subito - non appena ottenuta l'aggiudicazione ufficiale della licenza - con la realizzazione delle infrastrutture, da completarsi in tempi più che dimezzati (12 mesi) rispetto ai 30 previsti dal bando di gara; e poi, fare del Friuli Venezia Giulia un "bocchettone" di entrata e uscita anche per provider esteri e mettere in campo tutta una serie di servizi realizzati grazie a «importanti sinergie» e che consentiranno di «non limitarci a quello che è un puro e semplice wimax, ma arricchendolo con le altre frecce che abbiamo al nostro arco». Modesto Volpe, presidente di Assomax-Nettare, l'alleanza di 35 aziende installatrici e costruttrici nazionali di telecomunicazioni che si è aggiudicata per 680mila euro la licenza per le frequenze relative alla banda larga senza fili del Friuli Venezia Giulia, traccia già lo scenario in cui si muoverà non appena verrà ufficializzata l'assegnazione: «Dall'aggiudicazione ufficiale - spiega Volpe - che dovrà avvenire entro 7 giorni, avremo 30 giorni per versare i 680mila euro dovuti per la licenza; dopo quella scadenza, saremo gli aggiudicatari, salvo ricorsi».
- Lei si è detto soddisfatto per la cifra di aggiudicazione, dicendo che è inferiore alle vostre aspettative. La Regione Fvg ha invece spiegato il ritiro della propria controllata Mercurio dalla gara con il prezzo elevato raggiunto dall'asta... Chi ha ragione?
«Siamo due realtà diverse. Mercurio partecipava alla gara pensando ad un utilizzo del wimax solo per la Pubblica amministrazione. Noi possiamo contare su un mix Pubblico-privato. Abbiamo ampi spread per l'attività in Fvg che Mercurio non aveva. E quanto al prezzo di aggiudicazione, credo che abbiamo avuto un colpo di fortuna, perché forse nella tornata decisiva qualcuno non ha rilanciato pensando ci fossero ancora "pause"...».
- La tempistica per l'avvio del wimax?
«Essendo noi un'alleanza di installatori e costruttori nazionali operanti nel settore, potremo partire con la realizzazione infrastrutturale non appena ci sarà l'aggiudicazione ufficiale. E, non dovendo ricorrere ad appalti ma potendo fare tutto in proprio, essendo professionisti del settore che lavorano per i più grandi operatori, puntiamo a realizzare le infrastrutture nel giro di 12 mesi. Il ministero prevede che entro 30 mesi venga realizzata una copertura del 60\% del territorio per poter rimanere assegnatari della licenza. Noi non vogliamo limitarci al minimo... E in un tempo più breve».
- I programmi previsti dal vostro business plan?
«Preferisco non parlarne prima dell'aggiudicazione definitiva. Di certo il Fvg, regione di confine, con sbocco sul mare, offre molte opportunità. Guardando a Slovenia e Austria, ad esempio, penso che potrebbe essere un "bocchettone" di entrata e uscita...».
- Scendendo sul terreno della comunicazione...
«Penso che potremo magari partecipare come sponsor e con le nostre tecnologie alla Barcolana. Potrebbe essere una delle nostre prime iniziative, anche se è ancora tutto da vedere».
Partire subito - non appena ottenuta l'aggiudicazione ufficiale della licenza - con la realizzazione delle infrastrutture, da completarsi in tempi più che dimezzati (12 mesi) rispetto ai 30 previsti dal bando di gara; e poi, fare del Friuli Venezia Giulia un "bocchettone" di entrata e uscita anche per provider esteri e mettere in campo tutta una serie di servizi realizzati grazie a «importanti sinergie» e che consentiranno di «non limitarci a quello che è un puro e semplice wimax, ma arricchendolo con le altre frecce che abbiamo al nostro arco». Modesto Volpe, presidente di Assomax-Nettare, l'alleanza di 35 aziende installatrici e costruttrici nazionali di telecomunicazioni che si è aggiudicata per 680mila euro la licenza per le frequenze relative alla banda larga senza fili del Friuli Venezia Giulia, traccia già lo scenario in cui si muoverà non appena verrà ufficializzata l'assegnazione: «Dall'aggiudicazione ufficiale - spiega Volpe - che dovrà avvenire entro 7 giorni, avremo 30 giorni per versare i 680mila euro dovuti per la licenza; dopo quella scadenza, saremo gli aggiudicatari, salvo ricorsi».
- Lei si è detto soddisfatto per la cifra di aggiudicazione, dicendo che è inferiore alle vostre aspettative. La Regione Fvg ha invece spiegato il ritiro della propria controllata Mercurio dalla gara con il prezzo elevato raggiunto dall'asta... Chi ha ragione?
«Siamo due realtà diverse. Mercurio partecipava alla gara pensando ad un utilizzo del wimax solo per la Pubblica amministrazione. Noi possiamo contare su un mix Pubblico-privato. Abbiamo ampi spread per l'attività in Fvg che Mercurio non aveva. E quanto al prezzo di aggiudicazione, credo che abbiamo avuto un colpo di fortuna, perché forse nella tornata decisiva qualcuno non ha rilanciato pensando ci fossero ancora "pause"...».
- La tempistica per l'avvio del wimax?
«Essendo noi un'alleanza di installatori e costruttori nazionali operanti nel settore, potremo partire con la realizzazione infrastrutturale non appena ci sarà l'aggiudicazione ufficiale. E, non dovendo ricorrere ad appalti ma potendo fare tutto in proprio, essendo professionisti del settore che lavorano per i più grandi operatori, puntiamo a realizzare le infrastrutture nel giro di 12 mesi. Il ministero prevede che entro 30 mesi venga realizzata una copertura del 60\% del territorio per poter rimanere assegnatari della licenza. Noi non vogliamo limitarci al minimo... E in un tempo più breve».
- I programmi previsti dal vostro business plan?
«Preferisco non parlarne prima dell'aggiudicazione definitiva. Di certo il Fvg, regione di confine, con sbocco sul mare, offre molte opportunità. Guardando a Slovenia e Austria, ad esempio, penso che potrebbe essere un "bocchettone" di entrata e uscita...».
- Scendendo sul terreno della comunicazione...
«Penso che potremo magari partecipare come sponsor e con le nostre tecnologie alla Barcolana. Potrebbe essere una delle nostre prime iniziative, anche se è ancora tutto da vedere».
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