domenica 3 febbraio 2008

Dal Gazzettino di Pordenone del 3 febbraio 2008

Lite in giunta, il sindaco zittisce Fregona

Budoia - Non è piaciuta al sindaco di Budoia Antonio Zambon l'uscita pubblica del suo assessore Davide Fregona, con la quale lo stesso chiedeva al sindaco la convocazione di un consiglio comunale, per chiarire i passi dell'amministrazione relativamente a quanto sta facendo per tutelare i cittadini contro il paventato aumento di traffico pesante in pedemontana: «L'assessore è informato su quanto sta avvenendo - dice Zambon - perché ne abbiamo discusso in giunta, ora siamo in una fase istruttoria, nella quale gli avvocati stanno valutando la documentazione in nostro possesso e solo attorno al 10 febbraio, data ultima per la presentazione del ricorso, saremo in grado di sapere se il ricorso al Tar ci sarà o no».
Il sindaco, che garantisce il suo interesse alla tutela dei cittadini del centro pedemontano, spiega come dai documenti progettuali in suo possesso non ci sia il timore di un passaggio consistente di mezzi (non i 200 camion al giorno che cita Lega Nord, ma solo una ventina) e che in ogni caso la delibera della giunta regionale non autorizza al passaggio immediato dei camion: «Ci sono una serie di tutele nei confronti dei cittadini che devono ancora essere messe in campo, come una valutazione di impatto ambientale su Budoia, che fino ad ora non è mai stata fatta, un'eventuale variante al piano urbanistico, per poter realizzare una viabilità alternativa per raggiungere la stazione di Santa Lucia, insomma ci sarà tempo per discutere ancora a lungo del problema».Se un'informazione al pubblico ci sarà dunque, il sindaco conta di farla più avanti, quando il panorama sarà più chiaro anche alla stessa giunta: «Se l'assessore vuole fare assemblee pubbliche - conclude il sindaco attaccando Davide Fregona - le faccia sugli argomenti dei suoi referati: ambiente, rifiuti e sanità, temi sui quali più volte sono stati sollecitati incontri anche dai cittadini».FG

7 commenti:

rinnovamento ha detto...

Visto che è iniziata l'operazione di sbarramento e minimizzazione del problema camion in pedemontana (ed alla stazione di Santa Lucia) vediamo di dare un ulteriore chiarimento numerico.
Il premesso di escavazione è di 10.000 q/li/giorno che, per un carico medio di 250 q/li per camion, fanno 40 camion in andata, quindi 80 viaggi al giorno. Questo è vero ipotizzando 5 giorni lavorativi, ma non ci sta scritto da nessuna parte che devono essere contestuali all'escavazione ! Importante è non aprire il cancello, perchè una volta accettato il transito e le sue conseguenze, nessuno impedirà a qualcuno di aumentare la quota giornaliera di escavazione o peggio, di aggiungere dell'altro (vedasi coltivazione Cava Caprioli). Saluti a tutti.

Anonimo ha detto...

Concordo con Rinnovamento. in questo momento la attenzione dei cittadini deve essere massima; siamo in una fase in cui forse si puo' ancora fare qualche cosa per cercare una soluzione. Una volta aperte le porte sara' difficile per noi cittadini controllare la situazione e non potremo certo impedire l'utilizzo dello scalo e del percorso ad altre realta' economiche del settore. Alla luce delle proposte tecniche che l'impato di val. ambientale ha offerto per la Pedemontana e Santa Lucia credo ci sarà un peggioramento nella qualità della vita.
Noto comunque un calo di tensione da parte del Vs. Comitato, non vi vedo piu' nei giornali. Pausa tattica in attesa degli eventi politici annunciati?
Per tornare all'articolo del Gazzettino, mi aspettavo una risposta del Sig. Assessore nei giornali. a quasta sera non ho visto nulla. Qualcuno sa qualche cosa?
prego voler pubblicare. grazie

Anonimo ha detto...

Scusate se intervengo di nuovo, ma a seguito di attenta lettura dell'art. del Gazzettino ho una strana impressione. Si parla di VIA per Budoia, piano regolatore per viab. alternativa; si integra con la delibera del Consiglio Comunale, che dice no al passaggio dei camion? o stiamo già svicolando? O, spiegatemi, sono strumenti da opporre? Gradirei le opinioni di altri bloggers. Attenzione poi, perche' la vostra "piece de resistance" deve essere Santa Lucia. Una volta che Budoia dota la stazione di protezioni ambientali ed accontenta le case la attorno, la Pedemontana è comunque ko. Non vedo tra i due Comuni e tra i cittadini dei medesimi paesi una unione di intenti, un movimento di opinione compatto, che porti i Vs. amministratori ad una azione comune. sarebbe deleterio che Polcenigo andasse da una parte (soluzione alternativa) e Budoia da un altra. (si allo scalo con protezioni ambientali adeguate).
prego pubblicare

Anonimo ha detto...

Non si può fare un distinguo fra i problemi delle singole frazioni o paesi senza tener conto che la viabilità verrà compromessa dal punto di vista ambientale e logistico lungo tutto il percorso pedemontano. Ovvio che i comitati dovranno agire per conto proprio anche se alcune strategie future potrebbero essere concordate. In quanto allo scalo merci di S.ta lucia non lo si ritiene idoneo allo scopo essendo molto vicino a residenze che non avrebbero mai dovuto essere edificate, sopratutto dopo che gli enti sono stati messi a conoscenza di un progetto che ritengo molto importante. Vi è una zona industriale che potrebbe sopperire a ciò e le zone industriali sono state create appositamente per risolvere i problemmi legati alla produzione. Detto questo al di là del fatto che il tragitto prospettato potrebbe essere facilmente modificato senza danneggiare in modo così impattante l'ambiente e risolvendo problemi di viabilità anche di fiaschetti, qualsiasi protezione non sarebbe di certo adeguata a rispettare le norme viigenti d'inquinamento acustico e ambientale, polveri e polveri sottili dato che anche le locomotive non sono elettrificate almeno per ora.C'è il pericolo poi che in un futuro tale scalo possa essere usato per ulteriori scopi che allo stato attuale è difficile prevedere.Vi sono abitazioni ad appena 60 150 mt e lo scalo non è detto che in un futuro possa divenire centro intermodale per la zona industriale budoiese e forse anche di altre realtà. Sarebbe interessante quindi rivedere il progetto con una maggiore lungimiranza e progettazionein modo di non danneggiare cittadini già possessori di beni al 50% dato che il resto fa parte del debito pubblico

rinnovamento ha detto...

La mia impressione è che vi (ci) stiano prendendo in giro e tempo per non fare nulla (ricorso al TAR). A prescindere dalle posizioni politiche, l'anno prossimo il Sindaco Zambon non potrà più essere eletto. Non vorremmo che stesse facendo dei favori alla Regione per averne un ritorno di altro tipo.

Anonimo ha detto...

mi sembra che con tutti questi comitati, in Italia non si possa più decidere liberamente. La democrazia è una bella cosa, ma è necessario che ognuno rispetti le idee e le decisioni delegate dal popolo ai suoi attuali rappresentanti. Mi sembra il Vs. più protagonismo e voglia di apparire che un concreto apporto alle reali necessità del paese e alla volontà di sviluppo.

rinnovamento ha detto...

Vero, i rappresentanti del popolo decidano, ma si prendano le loro responsabilità, non cavalcando due cavalli contemporaneamente. Come sta avvenendo puntualmente adesso, su questo argomento... dove c'è chi è contiguo politicamente a chi ha deciso in Regione ed ora propone ordini del giorno contrari.. ( per chiarezza Centro sinistra in Regione e Zambon e Venier a livello locale)